Autismo causato dal vaccino, vitalizio al bambino.

autismo causato da vaccino di Romina Malizia

Basta negazionismo, finalmente una sentenza che fa giustizia! Basta lobby farmaceutiche e basta vaccini, è una realtà non è più possibile negare l’evidenza dei fatti! Finalmente a Milano la sentenza del tribunale sul nesso causale tra una vaccinazione esavalente e l’autismo. Ora tremano tutti compresi i medici di famiglia e pediatri che non potranno più “usufruire” dei premi che ricevono in cambio di un determinato numero di vaccini. Come abbiamo ben visto in questi giorni accade per il latte in polvere (http://www.pisatoday.it/cronaca/pediatri-arrestati-latte-artificiale-pisa-sospesi.html – per chi non ricordasse di cosa si tratta: Inchiesta latte artificiale a Pisa: sospesi i pediatri arrestati sette pediatri convenzionati con l’Asl 5 di Pisa, finiti agli arresti domiciliari in seguito all’inchiesta sulle prescrizioni di latte artificiale in cambio di regali e viaggi, sono stati sospesi.“), figuriamoci per i medicinali ed i vaccini. Siamo soltanto cavie su cui lucrare, ingurgitiamo una grande quantità di sostanze inutili e dannose al nostro organismo! Ribelliamoci!

Autismo causato dal vaccino, vitalizio al bambino. La sentenza storica

Storica sentenza del tribunale del lavoro di Milano sul nesso causale tra una vaccinazione esavalente e l’autismo

Il ministero della Salute dovrà versare un assegno bimestrale per tutta la vita a un bambino autistico al quale nel 2006 fu iniettato il vaccino esavalente prodotto dalla GlaxoSmithKline. Lo ha deciso il Tribunale del Lavoro di Milano, riconoscendo quindi il nesso causale tra la vaccinazione e la malattia. Come racconta il quotidiano “La Repubblica”, la sentenza arriva dopo che la famiglia del bambino, che oggi ha 9 anni, aveva presentato nel 2011 una domanda di indennizzo al ministero che allora venne respinta. Contro la sentenza, emessa il 23 settembre, il ministero non ha presentato ricorso entro i termini, scaduti in questi giorni, rendendo la decisione del Tribunale esecutiva. I legami tra vaccinazione e autismo sono da anni al centro di un dibattito internazionale: una sentenza del 2012 del Tribunale di Rimini identifica un nesso causale tra questa patologia e il vaccino trivalente (contro morbillo, parotite e rosolia). All’epoca pediatri e igienisti insorsero perché la sentenza rischiava di far “perdere fiducia in uno strumento preventivo per la salute dei bambini”. A marzo di quest’anno un’inchiesta sulla connessione fra vaccini e autismo è stata aperta a Trani dopo la denuncia dei genitori di due bambini ai quali è stata diagnosticata dai medici una sindrome autistica e che, secondo le denunce, potrebbe essere stata causata proprio dai vaccini. Intanto il diffuso allarmismo ha provocato negli ultimi tre anni un crollo del numero dei bambini vaccinati: ogni anno, mediamente, 5mila genitori in più decidono di non far vaccinare i propri bambini.

http://notizie.virgilio.it/videonews/giudice-autismo-causato-da-vaccino-vitalizio-a-bambino.html

Nel 2012 una sentenza del Tribunale di Rimini legò il vaccino trivalente (contro morbillo, parotite e rosolia) alla sindrome di Kenner (autismo).

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/25/vaccini-nesso-causale-esavalente-autismo-indenizzo-per-bimbo-9-anni/1232033/

fratelli tremante vaccini

Vaccino esavalente, “nesso causale con autismo”. Indenizzo per bimbo di 9 anni

Il Tribunale di Milano ha stabilito che il ministero della Salute dovrà versare un assegno al piccolo affetto dalla malattia dopo che nel 2006 gli era stato iniettato Infanrix Hexa Sk. L’avvocato della famiglia: “È la prima volta in Italia”

Esiste “un nesso causale” tra l’iniezione del vaccino esavalente Infanrix Hexa Sk e l’autismo. “È la prima volta” che con una sentenza, che stabilisce un indennizzo per un bambino che adesso ha 9 anni, che viene riconosciuto una correlazione, mai dimostrata prima, tra la somministrazione e la malattia. A firmare il verdetto del Tribunale del Lavoro di Milano è stato il giudice Nicola di Leo. Secondo quanto riporta La Repubblica, la decisione obbligherà il ministero della Salute a versare per tutta la vita un assegno bimestrale al piccolo affetto da autismo a cui nel 2006 fu iniettato il vaccino. Che viene somministrato nel primo anno di vita (con tre iniezioni all’età di tre, cinque e undici mesi) per proteggere i bambini da sei malattie: difterite, tetano, poliomelite, epatite b, haemophilus b e pertosse. Il giudice di Milano: “Acclarata la sussistenza del nesso causale tra tale vaccinazione e la malattia”

La sentenza è stata emessa il 23 settembre 2014. A differenza di quanto riportato in un primo momento, il ministero della Salute fa sapere di aver fatto appello. Infanrix, prodotto dalla multinazionale Glaxo Smith Kline, è il farmaco somministrato dalle Asl italiane per l’adempimento dell’obbligo vaccinale. Nella sentenza viene “acclarata la sussistenza del nesso causale tra tale vaccinazione e la malattia”. E ancora, citando la perizia del medico legale Alberto Tornatore, nominato dal Tribunale, “è probabile, in misura certamente superiore al contrario che il disturbo autistico del piccolo sia stato causato, o almeno concausato, sulla base di un polimorfismo che lo ha reso suscettibile alla tossicità di uno o più ingredienti (o inquinanti) dal vaccino Infrarix Hexa Sk”. Il perito fa notare anche il criterio cronologico, ovvero “la stretta successione temporale tra la presenza della malattia e le iniezioni del vaccino”. Nella sua relazione il perito sottolinea che il vaccino “mostra una specifica idoneità lesiva per il disturbo autistico, la cui portata, teoricamente piccola se calcolata sui dati della sperimentazione clinica pre-autorizzazione – spiegherebbe solo il 2-5% dei casi di malattia – è in realtà sottostimata per l’esistenza – recentemente confermata dall’autorità sanitaria australiana – di lotti del vaccino contenenti un disinfettante a base di mercurio, oggi ufficialmente bandito per via della comprovata neurotossicità, in concentrazioni tali da eccedere largamente i livelli massimi raccomandati per lattanti del peso di pochi chili”. Prima di rivolgersi al giudice la famiglia del bambino, il cui autismo è stato diagnosticato nel 2010, aveva presentato nel 2011 una domanda di indennizzo al ministero. Domanda che era stata respinta. Da qui la decisione di intentare la causa. Il perito del Tribunale: “Il vaccino mostra una specifica idoneità lesiva per il disturbo autistico”

vaccini contengono mercurio

Il bambino riceverà quindi un assegno bimestrale il cui importo sarà calcolato a partire da una base di 1.683 euro, più un indennizzo una tantum. “È la prima volta che in Italia una sentenza ha accertato il nesso di causalità tra vaccino esavalente e autismo – dice a ilfattoquotidiano.it Alessandra Genovesi, l’avvocato del bambino – Il nostro è stato un lavoro di équipe. L’esito favorevole della sentenza è dipeso anche dalla propensione del Giudice alla ricerca della verità e da un qualificato contraddittorio tra il perito nominato dal Tribunale ed il perito di parte Gabriella Lesmo“, ha concluso l’avvocato, aggiungendo che l’augurio è che “di questo precedente possano beneficiare anche altre famiglie”. Già nel 2012 alcuni lotti di Infanrix Hexa erano stati ritirati in diciannove Paesi per il rischio di “contaminazione batterica pericolosa“. Ma scorrendo la lista dei Paesi coinvolti, tra cui Spagna, Francia, Germania, Gran Bretagna, non compariva quello dell’Italia. “Perché in Italia non succede nulla, né il ritiro, né una comunicazione ministeriale?” era stata la domanda che si era posto il farmacologo Roberto Gava che per primo aveva denunciato il maxi ritiro del farmaco. Ma il ministero della Salute aveva replicato: “I lotti non sono commercializzati da noi”, mentre secondo l’azienda produttrice del farmaco il rituro era stato puramente “precauzionale“.

I presunti legami tra vaccino e autismo sono da anni al centro di un ampio dibattito internazionale, suscitando sempre accese polemiche. Proprio l’esavalente rappresenta il primo terreno di scontro, contenendo 6 antigeni e non solo i 4 fissati dalla legge. A marzo la procura di Trani ha avviato un’indagine conoscitiva dopo la denuncia dei genitori di due bambini ai quali è stata diagnosticata dai medici una sindrome autistica che, secondo le denunce, potrebbe essere stata causata proprio dai vaccini. Spostandoci invece sul vaccino anti meningite, pochi giorni fa una sessantina di famiglie hanno fatto causa dopo che sono state trovate tracce di ossido di ferro nel farmaco Meningitec prodotto da Neuron Biotech. Anche in quel caso, la formula è sempre la stessa. Un ritiro solo “precauzionale”.

Per altre informazioni: http://rominamalizia.wordpress.com/2013/03/18/vaccini-thimerosal-ed-autismo/

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